L’autunno è una stagione di transizione, in cui la natura inizia a prepararsi per il riposo invernale. È il momento ideale, quindi, per intervenire con potature mirate di alcune piante, arbusti e alberi, che possono beneficiare di tagli ben eseguiti. Eliminare i rami vecchi consente alla pianta di fare fronte al periodo critico dei mesi freddi e di prepararsi alla successiva rinascita primaverile.
Ma quali sono le potature in autunno da effettuare per ottenere i migliori risultati? In questo approfondimento cercheremo di capire che tagli effettuare a settembre, ottobre e novembre, ma anche quali attenzioni usare e quali attrezzi scegliere per un risultato soddisfacente.
Le proposte Campagnola garantiscono standard di qualità elevati, sia che tu scelga di operare con attrezzi elettrici a batteria spalleggiata o plug-in, sia che tu opti per quelli pneumatici o manuali.
Perché è importante potare in autunno?
La potatura autunnale viene eseguita quando le piante entrano in una fase di riposo che dura all’incirca da settembre fino a marzo o aprile. In questo momento il metabolismo è rallentato e i rami riescono a rimarginare le loro ferite facilmente, contando su una minore dispersione di linfa. Il clima, inoltre, è ancora tiepido e ogni taglio risulta meno stressante per la pianta rispetto a quanto lo sarebbe in inverno inoltrato.
In ogni caso, per decidere se e quali piante potare in autunno, è necessario tenere conto di numerosi fattori, quali le condizioni di salute, l’età e le esigenze della pianta o il grado di umidità della zona. È indispensabile sapere, inoltre, quali specie possono essere potate in autunno piuttosto che richiedere una potatura secca in inverno inoltrato, un intervento effettuato in primavera oppure una potatura verde eseguita nei mesi più caldi.
Generalmente la potatura autunnale si esegue per:
- le conifere (come l’abete, il cipresso o il ginepro), che necessitano di tagli autunnali per sopportare meglio le temperature rigide dei mesi invernali;
- gli alberi a foglia caduca (come il salice, la betulla o l’acero);
- i sempreverdi;
- alcuni alberi da frutto (come il pero, il melo o molti agrumi).
Tra le piante che mal sopportano le potature autunnali, invece, ci sono quelle aromatiche (timo, rosmarino, etc.), le ortensie e gli arbusti che fioriscono in primavera.
Analizziamo più da vicino quali potature effettuare a settembre, ottobre e novembre, tenendo sempre conto del fatto che per ogni pianta menzionata andrebbe studiato un piano specifico, che comprenda potature estive e invernali, e del fatto che il momento esatto per potare varia a seconda di diversi fattori, come il clima, la latitudine, le condizioni del terreno o della pianta stessa.
Potature di settembre
A cavallo tra l’estate e l’autunno, settembre ha di solito un clima estremamente piacevole e perfetto per effettuare tagli che riescono a rimarginarsi in fretta, senza soffrire delle gelate invernali. È un ottimo momento per intervenire sulle piante più sensibili. In particolare, a settembre si possono potare;
- le piante facilmente soggette a gommosi, come il ciliegio o l’albicocco;
- gli alberi da frutto come alcuni agrumi o il nespolo giapponese;
- alcune piante aromatiche sempreverdi, come rosmarino, salvia o lavanda.
Potature di ottobre
Chi sceglie di potare nel mese di ottobre può contare su temperature ancora miti e su un livello di umidità che riesce a favorire la reidratazione dei rami dopo l’intervento. Ecco le principali piante che è possibile potare nel mese di ottobre, in equilibrio con i loro cicli metabolici:
- la rosa;
- l’oleandro;
- le piante a foglia caduca, il faggio, la betulla, la quercia, il tiglio, il salice, il pioppo, l’acero, l’ontano o il frassino;
- gli arbusti sempreverdi, come l’agrifoglio, il lauro o l’osmanto;
- le piante da frutto arbustive come i lamponi, le more, o la pianta di limone.
Potature di novembre
Il mese di novembre segna l’inizio delle potature effettuate nella stagione più fredda e precede di poco quelle prettamente invernali. I tagli effettuati in questo periodo hanno diverse finalità, come quella di rimodellare la forma della pianta, eliminare i rami danneggiati, secchi o malati e prevenire la diffusione di patologie o parassiti.
Cosa potare in questo mese, se le necessità e le condizioni climatiche lo permettono? Tra le molte specie possiamo citare:
- la vite;
- gli arbusti da frutto come lamponi, mirtilli, ribes nero e rosso;
- le rose;
- il glicine;
- il melo e il pero, la cui potatura può essere programmata dai mesi di novembre/dicembre fino a febbraio/marzo;
- il kiwi;
- il limone;
- il nocciolo;
- le piante a foglia caduca come il faggio;
- alberi ornamentali quali l’acero, il carpino o il platano.
Campagnola per le tue potature autunnali
Per effettuare una potatura accurata è indispensabile utilizzare solamente attrezzi professionali, che possono eseguire tagli netti, in maniera rapida e senza sbavature, le quali sono potenzialmente pericolose per la salute della pianta.
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