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Campagnola ha partecipato dal 6 all’8 aprile 2018 alla 50° edizione della Mostra nazionale dell’Agricoltura, della Zootecnia e dell’Alimentazione, l’importante vetrina fieristica che promuove le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale (Umbriafiere – Pad.9).
Una manifestazione fitta di appuntamenti convegnistici, workshop, dimostrazioni, degustazioni, mostre e tanti eventi collaterali permanenti, nata nel 1969 da un’intuizione di Lodovico Maschiella e divenuta oggi punto di riferimento nazionale per la valorizzazione del settore agricolo.
Non potevano mancare le attrezzature pneumatiche ed elettriche professionali Campagnola, frutto di un accurato processo di ricerca e sviluppo. Per intercettare le esigenze di una clientela sensibile ai vantaggi dell’innovazione e facilitare le delicate fasi di potatura e raccolta, Campagnola ha proposto nel corso della kermesse molte delle sue soluzioni tecnologiche all’avanguardia, spaziando dagli abbacchiatori pneumatici a quelli elettrici, fino ad arrivare ai motocompressori, alle forbici pneumatiche e alle forbici elettriche.
All’interno di queste categorie di prodotto, hanno goduto di particolare risalto gli articoli di punta: l’abbacchiatore pneumatico Tuono, adatto per tutti i tipi di cultivar e i gradi di maturazione delle olive, ma anche il corrispettivo elettrico Alice Top, caratterizzato dal movimento ellittico contrapposto e dalla grande capacità di raccolta. Ci sono poi le forbici pneumatiche Victory e Star 40 (modelli con corpo in fibra di carbonio) e le forbici elettriche (guidate da Cobra Pro) per cui è stato possibile effettuare il test pratico in loco. Si tratta di un attrezzo di precisione estremamente maneggevole – pensato per il taglio della vite, delle piante da frutto e delle piante ornamentali – che riassume in sé molti degli obiettivi futuri del settore.
Accanto alla produzione originale, Campagnola propone in esclusiva le macchine a marchio Arrizza: una partnership che permette all’azienda di offrire macchinari per la lavorazione dell’interfilare estranei alla pratica del diserbo chimico. Ad oggi ben 19 imprese vinicole tra le prime in Italia si sono dotate della fornitura di queste macchine: un dato, questo, destinato a salire.